Alfonso Di Vestea
Alfonso Di Vestea (Loreto Aprutino, 20 luglio 1854 – Roma, 25 aprile 1938) è stato un medico, batteriologo e virologo italiano, noto soprattutto per i suoi studi sulla rabbia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo gli studi secondari nel seminario di Atri, studiò medicina nelle università di Bologna e Napoli, laureandosi in quest'ultima città nel 1882 con Arnaldo Cantani. Di Vestea si orientò anch'egli nel campo microbiologia lavorando, nell'istituto diretto da Cantani, con Paolucci, Zagari, Ducrey e Tursini. Nel 1886, grazie a una borsa di studio, si recò a Parigi dove apprese le fondamenta della prevenzione antirabbica da Pasteur, colui che l'anno prima aveva preparato il primo vaccino antirabico.
Ritornato a Napoli, Di Vestea si dedicò allo studio della rabbia, istituendo nell'istituto diretto da Cantani un "Reparto della rabbia" per lo studio e la prevenzione della terribile malattia[1]. Nel 1887, assieme a Giuseppe Zagari, Di Vestea dimostrò che la trasmissione della rabbia al sistema nervoso centrale ha luogo attraverso i nervi periferici[2]. Nel 1904 Di Vestea assieme a Remlinger, ma indipendentemente da questi, riuscirono a dimostrare la filtrabilità dell'agente eziologico della rabbia attraverso le candele filtranti di Berkefeld e di Chamberland[3].
Di Vestea si interessò ai temi dell'igiene, e svolse un'importante funzione divulgativa e pedagogica formalizzata nel manuale universitario Principi d'igiene edito a Torino dalla UTET nel 1908. Professore di igiene a Palermo nel 1890 l'anno successivo fu nominato anche capo del laboratorio della Scuola di sanità pubblica a Roma, l'antesignana dell'Istituto Superiore di Sanità. Infine 1892 ottenne la cattedra di igiene a Pisa, sede dove rimase fino al pensionamento.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Gli è dedicato l'istituto di Igiene dell'Università di Pisa.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ A. Di Vestea e G. Zagari, Rendiconto di un anno di osservazioni e di esperienze sulla rabbia e sul metodo di cura preventiva del Pasteur nel laboratorio della clinica Cantani, Napoli : Detken, 1887
- ^ A. Di Vestea e G. Zagari, Sulla trasmissione della rabbia per la via dei nervi, Napoli : Detken, 1887
- ^ Di Vestea A., 1905. «Sul trovato della filtrabilità del virus della rabbia», Annali di igiene sperimentale, n. s., XV, pp. 147
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- M. Balducci, «DI VESTEA, Alfonso». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. XL, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1991
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Università di Pisa, Alfonso Di Vestea, su biblio.unipi.it. URL consultato il 29 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90296940 · ISNI (EN) 0000 0004 1964 2337 · SBN RAVV077110 · BNF (FR) cb17361690k (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-90296940 |
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